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IRC La Chat Del Passato Che Non Ha Saputo Reinventarsi

DwChatta
Pubblicato da David in Storie di Chat · Mercoledì 19 Ott 2022
Tags: IRC chatchat del passato
 

Vorrei tanto scrivere di IRC con altri toni, altro entusiasmo, lo stesso che per oltre 23 anni mi ha fatto tenere aperto DreamsWorld, Dwchatta ed ora Amicachat; ma le chat IRC non sono presente e sicuramente futuro, a meno che non sopraggiungano eclatanti e ben assestati colpi di scena.
Come vecchio internauta, vuoi per l’età, vuoi perché Internet e le relative chat oggi sono vissute con altro spirito e finalità, ho poco da condividere in senso positivo non vedendo un reale progredire di questo mondo virtuale, c’è di tutto e al contempo non c’è niente di stimolante, che aggreghi veramente.
Lo sviluppo del web è totalmente finalizzato ed indirizzato ad un profitto economico, ed ecco che IRC e le chat non potrebbero altro che reinventarsi in quella direzione.

Irc Chat Online


Sviluppo, non è solo migliorare quello che c’è, ma a volte bisogna rivedere un po’ la natura delle cose per avere una chance di sopravvivenza. Io non sarei in grado di farlo; la mia mente sognatrice ma anche legata a ricordi e piccole nostalgie, mi fa vedere una realtà obiettivamente, ma in essa non mi ci ritroverei dovendo resettare tutto un vissuto.
Eppure IRC sta definitivamente morendo proprio perché (non)sviluppata ed utilizzata da chi non riesce a scostarsi da un modello superato di comunicazione, dove la passione del coder, il “pirata” del copyright o l’illuso di una libertà che non c’è, guardano con gli occhi fermi agli anni 90 e primi 2000 divenendo sempre più distaccati da una prospettiva futura.
I software lato server vengono aggiornati, nuove release, nuove funzioni, IRCv3, metadata, tante belle cose che però non portano certo utenza, ne la agevola nel comunicare, ma diverte al massimo chi gestisce una rete o un server di questa tipologia di chat.
Web client aggiornati ne rimangono due, e per aggiornati è inteso da bug, ma grafiche ed opzioni sono le stesse di 20 anni fa… dove si vuole andare?
Se un nemico non lo puoi combattere (social ed affini), sfruttane almeno il potenziale, crea interazione, imitalo, ma l’immobilità verso l’utilizzatore finale (il famoso chatter), ha portato IRC ad essere un dinosauro, la vetrina di un lontano passato.
Ultimi esempi eclatanti sono stati l’idea (fortunatamente naufragata) di creare un “IRC World Day”, la chiusura/riapertura con un nuovo nome di uno vecchio network italiano.

IRC la chat che non ha saputo reinventarsi

Chi ha proposto la creazione di un giorno mondiale per queste chat, ha mostrato la sua “ grande apertura mentale” cancellando tutti gli interventi contrari ad una simile ricorrenza, benchè ampiamente dettagliate sul perché di un no deciso!
Ricordare oggi le Chat IRC è mostrare un defunto e non un qualcosa che va a braccetto con i tempi, la maggioranza dei ragazzi sotto i 30 anni non sanno minimamente cosa sia un eggdrop, un mIRC script, un # (lo riconoscono come un TAG), un sop, voice e via discorrendo, sanno delle webchat anche solo per sentito dire, ma riconoscerne le differenze non se ne parla proprio.
Loro, nella crescita come individui  e cammino come utenti del web, non hanno trovato webchat con i profili social, webcam stabili, registrazione semplice ma dettagliata del proprio nickname o identità virtuale, app che li collegassero al sito di chat preferito e alla #stanza IRC scelta, senza dover impostare tutto manualmente tramite comandi in codice!
L’idea è silenziosamente naufragata visti i pochissimi votanti ed altrettanti sostenitori, la censura su cosa fare per non far estinguere pochi superstiti.
Gli stessi siti che proponevano l’istituzione di un giorno alla memoria, sono poco frequentati con una partecipazione risicatissima sui propri forum; essendo siti sul tema, già questo avrebbe dovuto far accendere più di una lampadina sul reale stato dell’amato IRC.

Perchè quindi chi ha le conoscenze, non si adopera a quella “metamorfosi” tanto attesa e mai arrivata?
Cash, soldi, dindi!
Sviluppare da zero qualcosa che non venderà e non porterà ricavi, non ha spazio in questi tempi dove tutto costa tanto, ma monetizzare è sempre più difficile.

Collegandomi alle frasi iniziali, il profitto (tanto odiato da chi spesso utilizza IRC per creare canali di scambio file illegali) non vuole essere unica via di crescita, ma una possibilità in più per dimezzare costi che saranno sempre più alti per chi vuole espandere un servizio (migliorandolo), e che non possono essere abbattuti con la sola “forza della passione”. Si è sempre detto che i social e le piattaforme video tanto amate, monetizzano con i nostri dati, il controllo mirato della pubblicità e ahimè, delle notizie; cosa ci sarebbe di male nel garantire privacy e sicurezza, con una spesa di 10/15 euro l’anno ad utente?
Sinceramente niente, la domanda che il mondo IRC non si è più posto sta nel non trovare oggi, chi investirebbe quella esigua cifra per chattare fuori dai soliti canali generalisti.

IRC
Il mondo economico in oltre 20 anni è cambiato, internet è cambiato, il modo di utilizzare il web e le applicazioni è cambiato!
Le chat continueranno ad esserci come integrazioni di… e non certo come entità a sè come le si conosceva. Sono abbastanza sicuro di questo perché la situazione è già palese da diversi anni, dall’altra non vi è ancora oggi alternativa ad una chat testuale, vocale o video per comunicare in gruppo, l’autogol che le webchat (non solo IRC) si sono fatte nella partita con i big, sarà stato decisivo?
Infine come secondo esempio, riporto l’altro network chiuso/reinventato; questo fotografa pienamente come una mentalità a mio parere superata, si inventi il nulla per tappare una emorragia di utenza, la barca va male e la colpa è di tizio...si cambia nome al network e tutto passa (bello fosse così facile).

Questo sarà molto probabilmente, uno dei miei ultimi post sul mondo delle chat online, se tutto l’ingranaggio non farà quel benedetto salto generazionale, non vi sarà molto da raccontare.
Una bacchettata finale la rivolgo anche all’utenza (soprattutto se si parla di over 50) che sempre più entra nelle chat senza registrazione per sparare unicamente cretinate prive di logica e reale umorismo, ricerca patetica quanto insistente di amanti virtuali, una valvola di sfogo distruttivo buttando a secchiate le proprie tristezze su altri sconosciuti. Millantatori, mitomani, uomini e donne fanno a gara nel dare il peggio della categoria, ci credo che i giovani neanche si avvicinino a certi siti web.
Ok la gestione o i software, ma il prendere senza dare e la “leggerezza” mascherata da stupidità, giustamente può essere sopportata solo da chi almeno ne giova una qualsivoglia entrata economica.
Momenti di leggerezza ed ilarità, fanno bene a tutti, ore di non senso mortificano la vostra intelligenza, allontanano chi vorrebbe mettersi in gioco in una seria conoscenza del prossimo e del mondo reale che lo circonda.
Eludere i ban, giocare con dannose vpn, creare tante false identità, pretendere libertà e privacy da servizi gratuiti, dando in cambio squallore, idiozia e problemi di gestione, vi farà emarginare sui social network e scucire soldi per tutte le future novità. Follia?
Lo pensavate anche quando pur pagando il canone tv, per mancanza di contenuti siete stati obbligati ad abbonarvi anche a sky, netflix o primevideo?

Dove muore la passione cresce profitto con scarsa qualità ed altrettanta libertà di scelta

Fonti di questo articolo:


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