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Chat oltre 20 anni di parole

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Pubblicato da David in Storie di Chat · Giovedì 19 Mag 2016
Tags: Chat Senza registrazionechat 20 anni
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Cosa si cerca in una chat?
Come ci si rapporta con gli altri e con quali aspettative?
I rapporti tra le persone si sono modificati nei decenni con il cambio di culture di vita, maggiori libertà ma anche perdita della stessa su altri fronti, l'arrivo di un'eguaglianza che ha creato più scompensi che benefici.
La chat nel suo uso più comune ha oramai 20 anni sulle spalle, e dalle prime linee a 56k fino alle moderne adsl ultraveloci, le reti 4/5g del mobile, non sono mancati ricambi generazionali e il conseguente modo di vivere questi angoli virtuali.
All'inizio si era tutti spinti dalla curiosità verso un mezzo avveniristico (il computer) e la facilità di superare frontiere e lunghe distanze con un click!

Un mondo di pochi fortunati (ed informati) che potevano scriversi in tempo reale dall'Italia, Canada, Giappone, Australia, USA, in stanze che riportavano il nome di una nazione ma in realtà frequentate da chi forse l'Italia o Sydney non l'avevano mai vista.

Poteva essere la ricerca di sesso o di un fidanzato il ritrovo su queste reti IRC? Ovvio che no!


Un nuovo modo di fare amicizia per crearsi contatti reali dove era impensabile farsene, la scusante per facoltosi viaggiatori di visitare con una meta una determinata città, il senso di appartenere ad una comunità libera da schemi di vita reale.
Non mi soffermo questa volta sulle crew nate in quei periodi sulle chat IRC, gli script, i lamer, o le guerre tra network di chat, quanto sulla motivazione comune ad accendere un dispositivo per incontrarsi.
Per quanto strano possa apparire, era più facile a quei tempi incontrarsi nel reale che non oggi dove decine di siti Incontri guadagnano su milioni di anime sole...

Perchè quello che in 20 anni è cambiato non il web che semmai si è evoluto, ma l'incapacità di rapportarsi tra le persone pur avendo infiniti canali reali e non, per farlo.

20 Anni Di Parole In Chat


La libertà era vista in un nuovi mezzi non controllati e schematizzati per comunicare, esplorare e creare; oggi è vincere solitudine, noia, rimorchiare, arricchirsi.
Se nel 2000 tra reti IRC e siti di chat vi erano 100 comunità, oggi con 10.000 siti web la "torta" è divisa in  meno di 10 gruppi.
La gente nel reale non si rapporta? Nel virtuale si lascia andare senza freni con effetti devastanti su se stessi e gli altri; si pretende che altri risolvino i nostri problemi di noia quotidiana, che le donne siano disponibili, gli uomini belli ed abili corteggiatori, un sito web senza registrazione e gratis ci garantisca di trovare centinaia di persone con simili caratteristiche a nostra disposizione.
Ecco che le stanze non hanno più nomi di nazioni, ma inneggiano ad amicizia (molto materializzata), sesso, incontri di vario genere.
Non è più il racconto di vita in un determinato paese a tenere banco in chat pubblica, ma richieste di donne e uomini di specifiche città.
Non si organizzano più raduni di gruppo, ma uscite tra single quando questi hanno la "fortuna" di abitare nelle vicinanze, non si appartiene più ad una community ma ognuno entra per se alla ricerca di un qualcosa che se non è un partner nel reale sa di fantasia per scappare da una quotidianità solitaria e noiosa.
Inutile sottolineare che questi non sono tempi felici per le chat, numeri a parte che premiano queste piattaforme il loro utilizzo è sterile come andare a fare la spesa in un supermaket.
chatCi sono che cercano non senza fatica di riportare serietà e qualità di dialoghi e rapporti al loro interno, ma sono un puntino in un mare di finte illusioni e grandi guadagni su una crescente ignoranza di vita; oasi sempre più a rischio di essere oscurate o ignorate.
Con i mezzi di oggi il sogno è organizzare viaggi per incontrarsi dall'altra parte del mondo, coinvolgere amici e conoscenti in progetti e condivisione di notizie, dove anche l'incontro amoroso nasce e si sviluppa in una normalità e spontaneità che a volte sembra proprio persa.

"Cerco ragazza di Roma!"
"Chi di Palermo?"
"Ragazza per amicizia ci sta?"
"Uffa che noiaaaaaa"

Queste frasi invadono tutte le chat, nessuna esclusa ed è davvero difficile "pilotare" i dialoghi fuori da certi schemi di domanda/risposta.
Nella vita anche apparentemente più monotona, ci sono notizie ed avvenimenti che possono dare luogo a grandi discussioni pacifiche che coinvolgano tutti i presenti nella chatroom; anche uno stato d'animo come la noia può essere fonte di dialogo, se si vuole davvero dialogare...
Forse il problema è anche quello, la chat non è la tv in cui si è solo spettatori, non è un market dove si prende qualcosa da uno scaffale senza oltretutto pagare! Mettersi in gioco ed interagire attivamente è il chattare, le cose belle e stimolanti richiedono assolutamente una nostra consapevole partecipazione.

(David D.)
Fonti di questo articolo:


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